Un Natale un po' speciale, era questo che cercavo, ma (tra alti e bassi) questi gironi si stanno rivelando molto piú duri di ció che mi aspettavo.
I malanni non ci lasciano in pace, e io fatico a trovare un po' di positivitá, in mezzo a tutte queste preoccupazioni.
Fra i miei malesseri e quelli della cucciola ho quindi iniziato a farmi un po' di domande, a cercare di guardarmi un po' piú a fondo e, scava che ti scava, alla fine ció che ho visto é stato che il fondo non é poi cosí pulito come pensavo!
Insomma, non entro nei dettagli, dico solo che il "mio" regalo di Natale quest'anno é che sto mettendo in luce infiniti campi di miglioramento, cose da trasformare, e anche alcune da abbandonare (magari approfittando della fine del mondo!).
Quindi, provo a restare ancora un pochino dentro, e a rilanciarmi per il prossimi giorni: sono alla ricerca di un buon silenzio, che mi permetta di ascoltare davvero, di vedere dove di solito proietto, di specchiarmi nell'altro senza il timore di perdermi.
Questo é ció che di meglio posso augurare ora.
Buone Feste e
Questo é ció che di meglio posso augurare ora.
Buone Feste e
a presto,
Isabella
Nessun commento:
Posta un commento
i tuoi commenti danno senso al mio blog, grazie!