Ciò che mi ha colpito maggiormente di questo libro è un concetto chiave, che da mesi continua a tornarmi alla mente e ad essere per me motivo di riflessione, di osservazione e di auto-critica.
Nel testo Jesper Juul sottolinea la differenza fra autostima e fiducia in se stessi.
Rappresenta l'autostima come una colonna interiore, che ci struttura e ci sostiene (in ogni prova, esperienza o avversità che la vita ci offre) e la fiducia in se stessi come misura di ciò che crediamo d'essere in grado di fare, e che viene dal riscontro esteriore a conferma delle nostre capacità (quei tanti bravo che regaliamo ai nostri cuccioli, a volte con un po' di superficialità per gratificarli e gratificarci).
Se ci manca l'autostima al primo fallimento ricevuto (con il relativo crollo della fiducia) tutto il nostro essere subisce un dolore, mentre se la nostra autostima è forte anche se falliamo in qualche impresa possiamo imparare dall'errore e rilanciare per le nostre azioni future.
Come si nutre l'autosima?
In questo libro viene sottolineato spesso che il bambino è collaborativo, e possiamo vederlo nella vita di ogni giorno: i nostri figli ci osservano, ci imitano, siamo i loro primi modelli, siamo tutto ciò che vorrebbero essere ed abbiamo nei loro confronti una grandissima responsabilità.
La responsabilità di essere per loro un sole che li illumina e li guida, ma anche la responsabilità di accoglierli, di orientarli senza sovrapporci a loro, senza limitarli, senza ferirli, avendo cura di rispettare la loro integrità.
Integrità che è proprio quella sensazione, quel sentimento che nutre l'autostima e a cui loro sono pronti a rinunciare per essere collaborativi.
Integrità che è proprio quella sensazione, quel sentimento che nutre l'autostima e a cui loro sono pronti a rinunciare per essere collaborativi.
Altro passaggio chiave è, proprio nell'idea di prenderci la nostra responsabilità, di usare con loro "io voglio che" o "io non voglio che" al posto del "non si fa", che tanto sa di assolutismo ma che alla fine non è altro che il nostro soggettivo punto di vista.
"Il bambino è competente" è un libro ricco di spunti, di idee, di esempi, utili a comprendere un po' meglio il nostro ruolo di genitori ed anche l'universo interiore dei nostri figli.
Ho comprato il libro in questi giorni...mi hai convinta!
RispondiEliminaChe bello, fammi sapere cosa ne pensi!
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